L'Archivio Segreto Vaticano
Un Incontro con il Prefetto S.E.R. Monsignore Sergio Pagano B


S.E.R. Monsignore Sergio Pagano B.
Vescovo di Celene
Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano
Perche’
la Chiesa ha sempre sentito il bisogno di conservare atti e documenti della sua
attivita in modo cosi sistematico?
Si, la Chiesa ha sempre
sentito questo bisogno fin dalla sua antichita, ma anzitutto non conservava
documenti amministrattivi piuttosto codici liturgici e memorie dei martiri.
Questo sappiamo dal ‘Liber Pontificalis’ dalle notizie che noi abbiamo dei piu
antichi papi. Perche conservare il martirio di tanti fedeli qui a Roma era come
conservare le relique piu prezioze che la Chiesa cioe la fede, la conversione
alla fede di Cristo. L’archivio della Chiesa Romana, dei Papi di Roma nasce
quindi come una gelosa custodia delle
reliquie della fede. Successivamente vengono donati alla Chiesa specie dopo la
tolleranza di Costantino anchi beni, terre, amministrazioni di lati fondi
eccetera e anche questi documenti in quanto documenti di possesso entrano negl’archivi
dei Papi. Pero la maggoranza sono per la parte antica, tardo antica ed alto
medievale sono documentazioni di tipo pastorale, giuridico, amministrattivo e
religioso. Naturalmente conservare tutti queste carte significava conservare la
memoria del proprio passaggio. O come disse Paolo VI ‘La memoria del passaggio
di Cristo nel mondo attraverso la Sua Chiesa’.
Ecco questa ancora l’ispirazione che guida a noi di conservare le carte.
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Nell’archivio c’e’ qualche settore piu
importante degli altri?
Noi non valutiamo mai una cosa piu
importante di un’altra. Perche’ in archivistica tutti i documenti sono come si
dice in termine tecnico ‘ A valutabili’,
cioe non si devono valutare come i piu antichi o i meno antichi, piu
importanti o i meno importanti perche ogni documento per se e’ importante anche
il minore il piu dimesso dal punto di vista estetico che non ha tanta
decorazioni che non e’ un documento solenne ma piuttosto normale insomma
abitudinario, ha la sua importanza perche’ testimonia una azione di un prelato,
di un fedele, di una associazione. Tutto e’ importante alla stessa maniera
perche tutti testimoniano la vita della Chiesa nel mondo e naturalmente da noi
specialmente per la Curia Romana.
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Che importanza ha l’Archivio Segreto Vaticano per la
Chiesa e per il Papa? Che ruolo svolge?
L’importanza dell’archivio per il Papa e
per la Santa Sede in generale vada se perche i Pontefici attingono dai registri
dei loro predecessori dai tutti l’atti scritti dai loro predecessor la stessa
norma del loro comportamento o quanto meno i presupposti, i precedent, come si
dice di una azione dai loro predecessor ad un certo tema religioso, dogmatico,
morale, disciplinare e quindi l’archivio che conserva tutte le carte dei
predecessori, dei Pontefici e’ della loro Curia e uno strumento di conoscenza
per il Papa e per la sua Curia oggi come lo ha sempre stato nei secoli. Vada se
che i tempi cambiano, i Papi si aprono di volta in volta alla necessita del
mondo. Quindi lo studio dei documenti di due o tre secoli fa non e’ detto che
sia in grado di influenzare la decisione
di oggi. Pero il Papa almeno e’ informato
dei precedenti che sono occorsi su quell problema specifico.
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Quante persone lavorano nell’Archivio Segreto Vaticano?
Attualmente siamo tutti compresi cinquanta
cinque persone tra archivisti, scrittori, prefetto, vici prefetto, naturalmente
assistenti di sala, restauratori, legatori, informatici. Quindi molto pochi.
Perche se si fa un paragone tra noi e i grandi archivi di stato, noi siamo la
meta di quello che sono nei grandi archivi di stato. La Santa Sede con le
proprie finanze fa uno sforzo molto forte per mantenere questo numero di
ufficiali del’archivio che costa evidentemente perche l’archivio e’ fruito
gratuitamente da tutti i ricercatori del mondo. Il Papa lo aperto gratuitamente
ma il costo e’ elevato. Si spera che il Santo Padre in futuro possa concedere
un aumento di personale ma naturalmente non sara io penso tanto elevato perche
i costi effetivamente sono tanti.

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Eccellenza, potete citare tre documenti che sono cosi
seguiti negli archivi? Potete fare un commento su di loro?
Dunque l’archivio ha un complesso di
ottanta Quattro, ottanta cinque chilometri lineari di documenti. E quindi in
questo mare sterminato scelgiere due, tre per me e’ impossibile. Ma diro
quello che tutti citano quando vengono in visita, o vanno alla nostra mostra o
vedono i nostri volumi libri illustrate cioe quelli che
impressionano di piu son oil processo di Galileo, il processo dei
Templari, la scomunica di Federico II,
le crociate, la scoperta dell’America
quindi la bolla di Alessandro Sesto, oppure la riforma del calendario
Gregoriano, cioe’ gli eventi storici proprio
piu ecclatanti. Questi attirano l’attenzione pero io come prefetto devo
avera la stessa attenzione che ho per Galileo, o per Keplero o per Copernico o
per Tommaso Moro che so io alla stessa stregua del ultimo Nunzio Apostolico di
che so io del piu sperduto paese del mondo perche per me quella e’ anche
documentazione della Chiesa, del’Apostolato, della Chiesa nel mondo e quindi ha
la stessa importanza che ha il document solenne...ecco.
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Oggi quanto e’ importante per gli studiosi l’Archivio Segreto Vaticano e quanto viene
valorizzato?
Dunque da quando Leone XIII l’ha aperto nel
1881, l’Archivio Vaticano e’ stato sempre una fonte importantissima non sono prima per la storia d’Europa perche
le prime nazioni a venire a studiare sistematicamente qui i documenti sono
stati i tedeschi, i francesi, i belghi, gli olandesi, l’irlandesi naturalmente
spagnoli, gli italiani eccetera...ma successivamente si sono venuti sempre di
piu studiosi dal Latino America e oggi un numero in aumento dall’Asia, dal
Giappone , dal India, dalla Sri Lanka, da alcuni paesi del Est dopo la caduta
del comunismo. Sono tornati a studiare le loro fonti in funzione di una storia nazionale piu
critica, quindi l’Archivio Vaticano si puo dire che per la parte alto e basso
medievale, moderna fino si potrebbe dire si puo dire fino la seconda guerra
mondiale. E’ una fonte imprescindibile. Ogni nazione del mondo puo trovare
documenti che riflettono i rapporti con la Santa Sede di quella nazione. Quindi
le studiosi sono tanti. Ogni giorno noi abbiamo una media di sessanta, settanta
studiosi di tutte le nazioni del mondo compresi di Malta perche sono venuti da
Malta e hanno fatto dei buoni lavori. Io conosco il canonico maltese Borg...qualcosa del genere. Ha scritto due
libri sulla chiesa di Malta. E vengono da tutte le parte del mondo e quindi si
puo dire che l’archivio segreto vaticano e’ una fonte imprescindibile per gli
storici.

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Quali
sono le epoche storiche che piu vengono consultate?
Fino a penso venti, trent’anni fa era il medio evo, senza
dubio, poi gli studiosi si sono voltati piu verso l’eta moderna, il cinque
cento, sei cento, sette cento, rivoluzzione francese poi epoca napoleonica.
Oggi c’e’ diversita; ci sono studiosi che continuano il filone medievale, ma
sono pochi. Anche perche pochi sono ormai conoscono il latino che e’ perso negli
universita d’Europa, questo e’ un grande danno per la conoscenza delle fonti.
Poi una grande parte studia proprio l’eta moderna, quattro, cinque, sei cento.
Una stessa quantita studia l’illumenismo e l’eta delle rivoluzioni. E poi
diverse persone si sono concentrate sulla storia piu recente tra la prima e la
seconda guerra mondiale. Insomma tutti questi periodi sono coperti.
Giovanni XXIII Paolo VI Benedetto XVI
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Quali
sono stati i Papi di epoca moderna che hanno maggiormente valorizzato l’Archivio
Segreto?
Fra i pontefici del XX secolo uno si puo’ indicare
Giovanni XXIII, Paolo VI e BenedettoXVI.

Il Servo di Dio Papa Pio XII
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Fino ad
oggi, cosa si puo trovare un ricercatore, nell’Archivo Segreto sul Grande
Pontificato di Papa Pio XII?
Dunque fino ad oggi, sono aperte le sue
nunziature quando Eugenio Pacelli era nunzio prima a Monaco e poi a Berlino
fino al trenta nove e queste sono gia aperte e sono gia molto molto
studiate e in corso la pubblicazione
degli atti di Pacelli come nunzio da parte di una societa di fonti tedesche insieme con la collaborazione anche del
archivio e e’ anche studiata gia ma non tanto
il fondo di ufficio informazione vaticana sui prigonieri di guerra.
Questo e’ un fondo che il Beato Giovanni Paolo II ha voluto aprire prima del
tempo perche il fondo va su tutta la guerra, seconda guerra fino la quaranta
sette. Che per se e’ ancora un periodo chiuso per noi. Pero il Papa ha voluto
aprire...questo archivio che e’ un archivio speciale, autonomo che non tocca
altri archivii di solito e che riguarda la ricercha che la Santa Sede ha fatto
per volonta di Pio XII di tutte le prigonieri dispersi sia in Germania sia
negli altri campi di concentramento di
prigonia ma addirittura in Africa negli Stati Uniti, sulle navi imbarcati,
bastava che una famiglia la madre, la moglie, il figlio, il nipote di
chiedessero al Papa informazioni sul proprio congiunto mandando nome, cognome,
eta, eccetera, la Santa Sede si interessava attraverso i nunzi, parrocci e tutti i cappellani militari,
gli ordinariati possibili per avere notizie e noi abbiamo le pratiche della
ricerca delle notizie, le trasmissione delle notizie e si arrivava al punto di
comunicare se era vivo se era morto, se era morto dove e’ sepolto addirittura
con il numero della tomba in qui era
morto eccetera eccetera. E’ stata una opera di carita ciclopicha. Noi abbiamo
due milioni e mezzo di schede di prigonieri cercati in tutto il mondo. E’
questo e’ gia consultabile.
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Oltre all’apertura alla consultazione dei documenti
relattivi al pontificato di Pio XII, quali altri progetti si prevedono nei
prossimi anni?
L’apertura di Pio XII aspetta soltanto al
Papa, il Santo Padre e quindi noi stiamo preparandoci pero noi non sappiamo
quando il Papa aprira’ in che forma intendera’ aprire, pero ci stiamo
preparando perche il lavoro per la preparazione di questi materiali e molto
grande e dopo di che noi ci attendiamo che con l’apertura del Pontificato di
Pio XII molti molti studiosi verrano perche gli interessi sono tanti sia degli
studiosi dell’ultima guerra sia da parte dell’olocausto ebraicho sia da parte
della politica della Santa Sede verso l’Italia ma anche per studiare il Papa
dal punto di vista di governo della chiesa non solo i suoi cosi detti silenzi
che hanno fatto tanto scalpore ma la sua dottrina, la sua teologia, quella che
Pio XII ha lasciato che e’ un monumento di pensiero da non sottovalutare,
quindi saranno molte, molte le direzioni di ricercha su questo Papa.
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Quanto i
documenti conservati nell’Archivio sono di aiuto per la Chiesa nell’affrontare
i problemi attuali?
Oggi il mondo cambia velocisimmamente come
lei sa. Una volta si correva per generazioni. Oggi si corre da anno ad anno con
progressi molto notevoli anche grazie o a causa di queste fitte telecomunicazioni,
comunicazioni qui siamo soggetti per cui....Io penso lo studio dei documenti
del passato che noi conserviamo riguardo a tanti tanti problemi della Chiesa,
delle nazioni della politica mondiale sia utile
quanto meno per essere prudente che gia sarebbe un grande passo in avanti.
Per essere prudenti nel prendere decisioni per essere prudenti nel valutare
tutti gli aspetti di una problema. Spesso le nazioni, la politica
internazionale, i giornali, le comunicazioni sono veloci immediate e repentine
senza senza riflessione. Invece la Chiesa ha documenti, materiale, motivo per
riflettere prima di parlare su tanti aspetti e quando poi la Chiesa parla si
puo credere che dietro ci sia qualche studio una documentazione abbastanza
fondati.
Grazie
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